Parigi
Presentato il primo P166 DP1 alla Guardia di Finanza

Parigi, 13 giugno 2005: Nel corso di una cerimonia svoltasi al salone aeronautico di Parigi Piaggio Aero Industries ha presentato allo Stato Maggiore della Guardia di Finanza il primo velivolo Piaggio P166 “DP1”.

Alla cerimonia erano presenti: il Generale Paolo Poletti Sottocapo di Stato Maggiore ed il Tenente Colonnello Pilota Maurizio Muscarà Capo Ufficio Aereo del Comando Generale, per la Guardia di Finanza; Il Presidente Ing.Piero Ferrari oltre all’Amministratore Delegato Ing. Josè Di Mase per Piaggio Aero Industries.

Il nuovo velivolo è il risultato di un innovativo mid-life updating program per la conversione dei P166 “DL3” in “DP1” sviluppato da Piaggio Aero con il supporto fondamentale delle Istituzioni, in primis del Ministero delle Attività Produttive e della Guardia di Finanza. “E’ un grande onore per noi che la Guardia di Finanza abbia scelto di essere il cliente di lancio del P166 DP1, un velivolo più moderno ed efficace nelle operazioni di controllo e pattugliamento del territorio, attività fondamentali nella lotta all’immigrazione clandestina, al contrabbando ed all’inquinamento ambientale; compiti che il Corpo già svolge con esemplare efficacia” ha dichiarato il Presidente Ferrari.

L‘intera flotta dei 32 P 166 già in servizio presso la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera e l’Aeronautica Militare Italiana, può ora avere in dotazione  equipaggiamenti al livello più avanzato della tecnologia disponibile. II P166 “DP1” prevede, infatti, sia l’adozione dei nuovi motori Pratt & Whitney PT6A-121 sia l’installazione della nuova componente elettronica che include il sistema SUR-Surveillance, realizzato da Galileo Avionica, che consente di assolvere brillantemente la missione principale del pattugliamento marittimo.
 
Il P 166 “DP1” si caratterizza per un’elevata autonomia operativa (fino a 1945 km), un’incrementata potenza derivante dall’installazione dei motori di ultima generazione ed una capacità di trasporto di due piloti e quattro passeggeri.

La riconversione “DP1” garantisce al velivolo una vita operativa utile in grado ora di superare le 15.000 ore di volo.

Inoltre, l’assoluta complemetarietà tra il nuovo P166 “DP1” e l’ATR 42 - l’altro pattugliatore già in dotazione alla Guardia di Finanza – assicurano ad entrambi i velivoli un impiego ottimale nelle diverse esigenze operative grazie all’interfacciabilità tra le nuove strumentazioni di bordo con le stesse stazioni riceventi.

Particolare attenzione è stata inoltre rivolta al contenimento dei costi di manutenzione che, grazie soprattutto all’affidabilità della nuova avionica, risultano notevolmente ridotti rispetto a quelli generati dal P166 in versione “DL3”.

Gli oneri di acquisizione del “DP1” vengono così rapidamente recuperati per effetto del notevole risparmio ottenuto sui costi operativi e di manutenzione del nuovo velivolo.

Grazie all’esperienza maturata sul velivolo di punta “P180 Avanti” Piaggio Aero Industries offre, anche per il P166 DP1, la formula “full maintenance” a copertura degli interventi di manutenzione programmata e non programmata fino alla possibilità di fornire prestazioni di pilotaggio con equipaggi Piaggio Aero.

Varie Forze Armate dei Paesi dell’area mediterranea hanno già manifestato interesse per il pattugliatore marittimo Piaggio P166 DP1.

Il costante impegno nell’ innovazione tecnologica - già avviato con la nuova versione del P180 “Avanti II” - oggi, con la presentazione ufficiale del nuovo P166 “DP1” della Guardia di Finanza, conferma Piaggio Aero Industries come azienda leader nel panorama dell’aeronautica internazionale.