Piaggio Aerospace firma contratto di manutenzione motori per 35 milioni di euro


A pochi giorni dall’annuncio della vendita di un velivolo P.180 a un cliente statunitense, arriva per Piaggio Aerospace, e in particolare per la sua divisione Motori, un nuovo contratto del valore di circa 35 milioni di euro, di cui 3,5 milioni per prestazioni opzionali. La società ligure ha infatti reso noto oggi di aver sottoscritto con il Ministero della Difesa un contratto per la manutenzione dei propulsori Rolls-Royce GEM MK1004, montati sugli elicotteri AW129 “Mangusta in dotazione all’Esercito Italiano.

Più in dettaglio, il contratto – stipulato con la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l'Aeronavigabilità che fa capo al Dicastero e della durata di nove anni – impegna Piaggio Aerospace a effettuare attività di riparazione, ispezione e manutenzione del turbomotore anche presso le aree operative, e a svolgere analisi e indagini di carattere tecnico sul sistema propulsivo. Piaggio Aerospace garantirà anche il relativo supporto logistico.

“Con questo contratto, si rafforza ulteriormente l’attività di supporto di Piaggio Aerospace alla componente motoristica delle Forze Armate, rendendo così ancora più concreto il progetto di far diventare la società uno dei centri nazionali per le manutenzioni dei motori delle flotte istituzionali”, ha commentato Vincenzo Nicastro, Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace. “Si arricchisce sensibilmente, inoltre, il portafoglio ordini della società, che l’Amministrazione Straordinaria dovrà affidare presto alla gestione di un nuovo proprietario. Proprio nelle prossime settimane, infatti”, ha continuato Nicastro, “conto di poter individuare il soggetto ritenuto più idoneo a valorizzare al meglio tutte le potenzialità che l’azienda sa esprimere e – dopo le necessarie autorizzazioni – a gestirne a pieno titolo il processo di rilancio”.

Piaggio Aerospace è licenziataria Rolls-Royce per il motore GEM MK1004 e ha collaborato alla stesura dei piani logistici e manutentivi necessari a soddisfare le esigenze operative dell’Esercito Italiano.